L’analisi della composizione corporea
La valutazione della composizione corporea è diventata sempre più importante nell’ambito della salute legata all’invecchiamento e nella valutazione nutrizionale. Mentre l’Indice di Massa Corporea (BMI) è uno strumento comune e semplice per valutare il peso in rapporto all’altezza, ha limitazioni quando si tratta di fornire una visione completa della salute e della composizione corporea di un individuo.
Le principali componenti corporee
La suddivisione del corpo in compartimenti di massa magra (FFM – Free Fat Mass) e massa grassa (FM – Fat Mass) è cruciale per una valutazione più accurata della salute. Questo perché la quantità e la distribuzione di queste componenti possono influenzare diversi aspetti del benessere, tra cui la salute ossea, la funzione muscolare, il metabolismo, il rischio cardiometabolico e l’equilibrio energetico.
Più approfonditamente le variazioni di peso corporeo possono essere dovute a cambiamenti non solo a livello di FM o FFM ma soprattutto della BCM Massa cellulare metabolicamente attiva e dei fluidi corporei. Sebbene esista una correlazione positiva tra massa magra FFM e peso corporeo all’interno delle popolazioni, la FFM non riflette necessariamente un aumento in termini di massa cellulare BCM poiché la FFM comprende anche i fluidi corporei intracellulari ICW ed extracellulari ECW.
La distribuzione dei fluidi nel corpo, specialmente quando influenzata da fattori come livelli elevati di cortisolo o trattamenti farmacologici specifici, può avere un impatto significativo sulla valutazione della composizione corporea e sulla componente metabolicamente attiva BCM (Body Cell Mass).
La massa cellulare BCM
La BCM rappresenta la parte del corpo costituita da cellule metabolicamente attive, come cellule muscolari, cellule del sistema immunitario e altri tessuti attivi dal punto di vista metabolico. È importante perché è correlata alla funzionalità e al metabolismo, rappresenta la componente più importante per il mantenimento dell’omeostasi del glucosio ed è un biomarker sensibile per la salute metabolica. Tuttavia, variazioni nella distribuzione dei fluidi possono influenzare la misurazione accurata della BCM e della composizione corporea generale.
Vi è una crescente evidenza che FM e la BCM sono fattori di rischio indipendenti per le malattie non trasmissibili. È stato dimostrato che la FM è fortemente associata ad un aumentato rischio di malattie croniche come ipertensione, iperlipidemia e insulino-resistenza. Al contrario, le riduzioni della FFM ed in particolare della BCM sono caratteristiche dell’invecchiamento e associate in modo indipendente a disabilità, fragilità, riduzione dell’aspettativa di vita nei soggetti sani nonché riduzione della qualità della vita associata a debolezza.
Inoltre, la perdita di BCM in combinazione con un’aumentata adiposità, nota come obesità sarcopenica, è sempre più riconosciuta come un grave problema di salute nell’invecchiamento della popolazione a causa della sua associazione con un più alto rischio di cardiometabolico e/o anomalie funzionali.
L’ipertensione arteriosa
L’ipertensione arteriosa, è una condizione in cui la pressione del sangue nelle arterie è costantemente elevata. Questo può aumentare il carico di lavoro del cuore e dei vasi sanguigni e può portare a una serie di problemi di salute, tra cui malattie cardiache, ictus e danni ai vasi sanguigni.
L’accumulo di grasso corporeo in eccesso, soprattutto intorno all’addome, è spesso associato a un aumento del rischio di sviluppare l’ipertensione. L’obesità può contribuire all’infiammazione sistemica, allo squilibrio degli ormoni che regolano la pressione sanguigna e all’insulino-resistenza, che a sua volta può influenzare la regolazione della pressione arteriosa. Di conseguenza adiposo in eccesso nel corpo, specialmente il grasso viscerale, può produrre sostanze infiammatorie che influenzano negativamente la funzione vascolare e la regolazione della pressione arteriosa.
Vari studi rilevano un aumento del rischio di ipertensione tra i soggetti affetti da obesità sarcopenica. Ad esempio l’FMI indice di massa grassa elaborato con BIA-Dex® può essere considerato un buon indice di valutazione di possibile aumento della pressione arteriosa diastolica e aumento del rischio cardiovascolare. FMI, FFMI così come il BMI ed altre semplici misure antropometriche come la circonferenza della vita sono fortemente associate a fattori di rischio per la salute legati all’obesità come l’ipertensione arteriosa.
Test impedenziometrico con BIA-Dex
La BIA (Bioimpedenza) è una tecnica di analisi della composizione corporea che misura l’opposizione dei tessuti del corpo al passaggio di una corrente elettrica a bassa intensità circa 800 microampere e 50Khz di frequenza. È un metodo non invasivo e relativamente semplice per valutare lo stato nutrizionale e di idratazione, nonchè una serie di parametri e compenenti corporee copresa la massa grassa FM. La BIA è spesso utilizzata per valutare la composizione corporea nelle persone obese. Tuttavia, è importante capire che, come qualsiasi altro metodo di misurazione, può avere delle limitazioni e richiede attenzione nell’interpretazione dei risultati.
Gli impedenziometri cosiddetti sensibili alla fase come il BIA-Dex utilizzano la misurazione e visualizzazione diretta della resistenza, della reattanza (o reattività) e dell’angolodi fase PhA al flusso di corrente. Poiché i tessuti corporei hanno diverse capacità di condurre elettricità, la BIA può stimare la quantità di acqua corporea, che è associata alla massa magra FFM, e quindi dedurre la percentuale di massa grassa.
BIA-Dex viene utilizzata con successo da migliaia di professionisti che operano nell’ambito del benessere e nell’analisi della composizione corporea in quanto facile da utilizzare e poco costosa se rapportato ad altri metodi di riferimento come la DEXA. L’analisi dei fluidi e dello stato nutrizionale HYDRA-Dex® e NUTRI-Dex® possono essere elaborati automaticamente attraverso le specifiche funzionalità del software.
Lettura e monitoraggio degli indici funzionali NUTRI-Dex, HYDRA-Dex e FM Index
Nelle varie tipologie di soggetti compresi i soggetti obesi con rischio cardiometabolico, il professionista dovrà verificare che l’indice NUTRI-Dex si posizioni almeno in direzione della 1° deviazione standard positiva (+1sd), l’indice HYDRA-Dex idealmente nella zona centrale tra -1sd e +1sd ed infine l’indice di massa grassa FM Index all’interno del range madio (zona verde)
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