Indici di dimagrimento
In questo articolo, esploreremo tre importanti indici di dimagrimento: l’indice di massa grassa (FMI), l’indice di massa magra (FFMI) e l’indice di massa cellulare (BCMI).
L’aumento del sovrappeso e dell’obesità è diventato un problema di salute pubblica globale, con implicazioni sul livello di benessere e la qualità della vita delle persone. Negli ultimi anni, sono emersi diversi indicatori per valutare il dimagrimento e la composizione corporea in modo più accurato rispetto al semplice calcolo dell’indice di massa corporea (BMI).
Inoltre l’aumento della prevalenza del sovrappeso negli adolescenti è associato a fattori di rischio per le malattie cardiovascolari in età adulta, comportando costi elevati per la salute pubblica. E’ stato dimostrato che in presenza di fattori di rischio cardiovascolari la distribuzione del grasso corporeo ha più influenza della massa corporea totale.
Pertanto la possibilità di stimare/quantificare i depositi di grasso corporeo è fondamentale per prevenire e curare le malattie legate all’obesità.
Indice di massa corporea BMI
Partiamo dall’Indice di Massa Corporea (BMI) che è uno dei metodi più comuni utilizzati per valutare la relazione tra il peso e l’altezza di un individuo. Il BMI è calcolato dividendo il peso di una persona in chilogrammi per il quadrato dell’altezza in metri (BMI = peso / altezza^2). Il risultato ottenuto dal calcolo è un numero che viene quindi classificato in diverse categorie, come sottopeso, normopeso, sovrappeso e obesità, per aiutare a valutare il rischio per la salute associato al peso corporeo.
Limiti del BMI:
Uno dei principali limiti del BMI è che non tiene conto della composizione corporea, cioè la distribuzione di massa magra (muscoli e tessuti non grassi) e massa grassa nel corpo. Questo significa che persone con la stessa altezza e peso potrebbero avere composizioni corporee molto diverse, ma verrebbero classificate nello stesso intervallo di BMI.
Inoltre non è in grado di riflettere le modificazione di composizione corporea che possono verificarsi a livello dei fluidi corporei.
Quindi sarebbe più idoneo distinguere i componenti del corpo attraverso misurazioni più precise che considerano la percentuale di grasso corporeo.
Indice di massa grassa FMI
L’Indice di Massa Grassa (FMI) è un indice di dimagrimento che si concentra sulla quantità di tessuto adiposo nel corpo di un individuo. A differenza dell’Indice di Massa Corporea (BMI), che valuta il rapporto tra peso e altezza senza considerare la composizione corporea, il FMI mira a fornire una misura più dettagliata del grasso corporeo e del suo impatto sulla salute.
Molti ricercatori hanno proposto l’utilizzo dell’FMI indice di massa grassa per una valutazione più dettagliata mediante un calcolo che considera la quantità di massa grassa in kg stimata con un analizzatore di impedenza bioelettrica sensibile alla fase tipo BIA-Dex, ottenendo pertanto FMI = FM/Ht^2 in mt.
L’uso di tale parametro offre una valutazione più accurata rispetto al singolo parametro massa grassa in Kg e percentuale in quanto normalizzato con l’altezza del soggetto.
L’indice di massa magra FFMI
L’indice di massa magra (FFMI) è un indicatore che valuta la quantità di massa muscolare magra in relazione all’altezza di un individuo. A differenza dell’Indice di Massa Corporea (BMI), che non tiene conto della composizione corporea, l’FFMI mira a fornire una misura più specifica della massa magra/muscolare generale in relazione alle dimensioni del corpo.
Questo indice è spesso utilizzato da atleti, body builders e professionisti del fitness per valutare la loro composizione corporea e il progresso nell’aumento della massa muscolare. Un indice di FFMI elevato indica un’elevata percentuale di massa magra rispetto al peso totale del corpo.
Il vantaggio è quello che consente di valutare se l’aumento della massa magra è in linea con l’aumento dell’altezza, evitando di sovrastimare o sottostimare il guadagno muscolare.
Osservando le variazioni dell’indice di massa magra FFMI è possibile identificare alcune tipiche condizioni:
↓↓↓ FFMI e ↑ FMI = Sovrappeso/Obesità con possibile sarcopenia
↓↓ FFMI e ↓ FMI = Magrezza
↑↑↑ FFMI e ↓ FMI = Sportivo, atleta, ipertrofia muscolare
↑↑ FFMI e ↑ FMI = Eccesso di massa grassa con un buon livello di BCM massa cellulare/muscolare
Indice di massa cellulare corporea BCMI
L’Indice di Massa Cellulare (BCMI) è un indice che valuta la quantità di massa cellulare nel corpo di un individuo in rapporto all’altezza. La massa cellulare, spesso indicata come “Massa cellulare corporea metabolicamente attiva” o “Massa Magra Cellulare”, include tutti i componenti del corpo diversi dal grasso, come muscoli, organi, ossa e tessuti magri. A differenza dell’Indice di Massa Corporea (BMI) e dell’Indice di Massa Grassa (FMI), il BCMI si concentra sulla componente cellulare e muscolare corporea, che include sia i muscoli che gli organi vitali.
L’Indice di Massa Cellulare (BCMI) è stato proposto come un indicatore più dettagliato e specifico per valutare la composizione corporea e lo stato di nutrizione dei soggetti. Questo indice tiene conto della quantità di massa cellulare, che può fornire informazioni preziose sulla salute e sul benessere generale, inclusa la funzione degli organi interni e la forza muscolare.
Per chi ha la possibilità di valutare la BCM e il relativo BCMI con impedenziometria BIA-dex:
↓↓↓ BCMI e ↑ FMI = Sovrappeso/Obesità con possibile sarcopenia
↓↓ BCMI e ↓ FMI = Magrezza
↑↑↑ BCMI e ↓ FMI = Sportivo, atleta, ipertrofia muscolare
↑↑ BCMI e ↑ FMI = Eccesso di massa grassa con un buon livello di BCM massa cellulare/muscolare
La perdita di peso può essere considerata come una riduzione più o meno intenzionale della massa corporea, auspicabile principalmente a carico della massa grassa e non di quella Cellulare / muscolare BCM.
Un dimagrimento intenzionale richiede uno sforzo consapevole per migliorare le condizioni reali o percepite di sovrappeso attraverso un piano nutrizionale corretto e un’adeguata attività fisica.
Impedenziometria BIA-Dex
L’impedenziometria a singola frequenza e sensibile alla fase è una tecnica che consente di eseguire un’analisi della composizione corporea multicomponente. Questa tecnica utilizza una singola frequenza di corrente elettrica per misurare Resistenza R, Reattanza Xc e Angolo di fase PhA. L’impedenziometria BIA a frequenza singola (SF-BIA) è particolarmente utile per analizzare la distribuzione dei fluidi corporei, come l’acqua intracellulare ed extracellulare.
L’uso dell’impedenziometria SF-BIA può fornire informazioni più accurate sulla composizione corporea, soprattutto quando si valutano gli indici FMI, FFMI e BCMI, che tengono conto della massa cellulare/muscolare e della distribuzione dei fluidi corporei. Questa tecnica può aiutare a distinguere la massa magra generica dalla massa cellulare metabolicamente attiva contribuendo ad una valutazione più precisa delle componenti corporee coinvolte in questi indici.
NUTRI-Dex
HYDRA-Dex
L’acqua è la componente essenziale per la vita, ricopre un ruolo fondamentale per le reazioni biochimiche nonché funge da meccanismo di trasporto delle varie sostanze.
Come per il NUTRI-Dex anche HYDRA-Dex è un sistema di elaborazione grafica automatica e dinamica che aiuta i vari professionisti nella valutazione dell’idratazione corporea dei vari soggetti. L’elaborazione dell’indice HYDRA-Dex si basa sull’analisi bioelettrica di Resistenza, Reattanza e Angolo di Fase, generando risultati e tendenze visualizzati su una scala bidirezionale. Anche in questo caso HYDRA-Dex è in grado di rilevare variazioni di idratzione corporea anche in quando il soggetto non subisce variazioni del peso o di alcune componenti coporee.
Rischio delle diete “fai da te”
Durante il dimagrimento le tossine si distribuiscono in tutto il corpo con il rischio/perdita di BCM massa cellulare.
L’organismo reagisce all’aumento di tossine producendo ulteriori cellule adipose (effetto rebound) con conseguente aumento della FM massa grassa.
Piano nutrizionale personalizzato eseguito da un professionista
Durante il dimagrimento le tossine non si distribuiscono in tutto il corpo, la perdita di BCM non avviene o è estremamente ridotta (riduzione fisiologica).
Il paziente avverte un miglioramente dello stato di benessere generale, meno grasso e più muscoli soprattutto con l’abbinamento di un’adeguata attività fisica.
Si consiglia di consultare professionisti medici, nutrizionisti e/o dietisti esperti in composizione corporea per determinare il migliore approccio di valutazione da utilizzare in base alle esigenze individuali e alle risorse disponibili.
Livelli di FMI più elevati sembrano essere indipendentemente e positivamente associati alla presenza di sindrome metabolica a prescindere dal BMI e dalla percentuale di FM (Massa grassa)
FMI sembra essere un indice di screening migliore per la previsione della presenza di sindrome metabolica rispetto a BMI e percentuale di grasso corporeo sia negli uomini che nelle donne
Bibliografia:
– G. Peltz, M.T. Aguirre, M. Sanderson, M.K. Fadden The role of fat mass index in determining obesity – Am J Hum Biol, 22 (2010)
– Bahadori, E. Uitz, K. Tonninger-Bahadori, I. Pestemer-Lach, M. Trummer, R. Thonhofer, et al. Body composition: the fat-free mass index (FFMI) and the body fat mass index (BFMI) distribution among the adult Austrian population results of a cross-sectional pilot study
– Fat-free mass index and fat mass index percentiles in Caucasians aged 18 – 98 y – Y Schutz , UUG Kyle and C Pichard – Institute of Physiology, Faculty of Medicine, University of Lausanne, Lausanne, Switzerland; and Nutrition Division, Geneva – University Hospital, Geneva, Switzerland
– Int J Obes Relat Metab Disord. 2002 Jul – Fat-free mass index and fat mass index percentiles in Caucasians aged 18-98 y. – Schutz Y1, Kyle UU, Pichard C.
– T.B. VanItallie, U.M. Yang, S.B. Heymsfield, R.C. Funk, R.A. Boileau – Height-normalized indices of the body’s fat-free mass and fat mass: potentially useful indicators of nutritional status – Am J Clin Nutr, 52 (1990)
-The utility of fat mass index vs. body mass index and percentage of body fat in the screening of metabolic syndrome
– Liu P, Ma F1, Lou H, Liu Y. – BMC Public Health. 2013 Jul 3;13:629. doi: 10.1186/1471-2458-13-629.
– World Health Organization – Global strategy on diet, physical, activity and health -WHO, Geneva (1997)
– Jessup, J.S. Harrell – The metabolic syndrome: look for it in children and adolescents, too! – Clin Diabetes, 23 (2005), pp. 26-32